Educazione ambientale per le scuole

La realtà scolastica rappresenta un microcosmo fondamentale nel processo di formazione e crescita degli individui, della trasformazione della personalità e l’acquisizione dei comportamenti fondamentali per la costruzione di relazioni a tutti i livelli nel corso dello sviluppo di un essere umano.
Le proposte educative del CEAS Il Cielo di Indra si rivolgono all’Istituzione Scolastica per lavorare insieme ed educare giovani e adulti alla cittadinanza responsabile e solidale nei confronti dei propri simili e nei confronti dell’intero pianeta, per creare una cultura per la modernità, formare cittadini competenti e capaci di affrontare i problemi del loro tempo.

La proposta del CEAS alle scuole parte dalla necessità di riconsiderare la situazione planetaria con uno sguardo e un pensiero nuovo, come dice Edgar Morin, un “pensiero ecologizzante” capace di leggere la complessità, e quindi le reciproche relazioni e influenze tra il singolo evento e il contesto culturale, sociale, economico, politico, naturale; parte dall’urgenza di ricostruire il legame tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, da cui dipende e dal quale non può prescindere.
Questo cambiamento passa attraverso l’educazione e, in particolare, attraverso la scuola, che, nonostante le trasformazioni avvenute negli anni, conserva un ruolo speciale nella produzione della società e della cultura.

Il lavoro proposto dal CEAS Il Cielo di Indra si muove costantemente su tre piani che coinvolgono tanto gli operatori quanto i destinatari delle attività:

  • il piano della crescita personale che, come ci insegna l’ecopsicologia, è il piano più efficace per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza ambientale e pensare se stessi in modo ecologico: aprendosi alla contraddittorietà, molteplicità e ricchezza del proprio essere, infatti, la persona sviluppa la stessa modalità relazionale in dimensioni più ampie;
  • il piano della relazione con gli altri, della gestione dei conflitti, della cooperazione, della responsabilità reciproca poiché l’umanità è fatta di singoli individui che compiono azioni quotidianamente, che a loro volta interagiscono con quelle degli altri e danno come risultato il mondo che viviamo;
  • il piano della relazione con tutto l’ambiente e con qualsiasi elemento dell’universo, per capire lo stretto legame che lega ciascuno di noi al mondo in cui viviamo e l’influenza che reciprocamente esercitiamo.
    Seguendo queste linee, le attività proposte tendono a coinvolgere i partecipanti sia sul piano cognitivo che su quello emotivo e sensoriale.

Dalla lunga esperienza che gli operatori del CEAS Il Cielo di Indra hanno maturato negli anni all’interno della Scuola, sono emersi alcuni bisogni, espressi più o meno esplicitamente da alunni, docenti e dirigenti, legati all’efficacia dei percorsi educativi. Nel nostro lavoro vorremmo provare ad affrontarne almeno tre: 

  • il bisogno di essere ascoltati rispetto alle criticità presenti e urgenti sulle quali lavorare;
  • il bisogno di far emergere le connessioni interdisciplinari;
  • il bisogno di coinvolgere le famiglie.

Le attività proposte, perciò, si diversificano per fascia d’età e per ordine e grado di scuola.

È opportuno pensare e programmare l’esperienza in relazione agli obiettivi, ai temi che la scuola intende approfondire nell’ambito dell’educazione ambientale sostenibile e, ovviamente, ai tempi.

Si possono programmare insieme:

  • laboratori in classe o all’aperto, ciascuno della durata di due ore;
  • escursioni e visite guidate, con laboratori (o senza);
  • percorsi didattici di più incontri;
  • campi scuola.

I percorsi educativi rivolti agli alunni, ma anche ai docenti, al personale non docente, alle famiglie sono strutturati in modo da promuovere la conoscenza degli aspetti ecosostenibili attraverso una metodologia che punta alla curiosità, all’approfondimento didattico, allo sviluppo di una motivazione ad apprendere sulla base della creatività e dell’esperienza sul campo.L’aspetto relazionale e comportamentale, nell’ottica di un approccio sistemico, è componente fondamentale dei percorsi educativi con un’attenzione privilegiata all’educazione dell’intelligenza emotiva attraverso l’educazione all’emozionalità consapevole.

Gli operatori del CEAS, prima ancora di avviare un percorso didattico, prima ancora di fare, propongono alla scuola di incontrarsi e confrontarsi sui temi da trattare, sui tempi e sulle modalità di lavoro. Questa progettazione partecipata richiede, ovviamente, una disponibilità di tempo e un atteggiamento di apertura verso i diversi punti di vista ma può trasformarsi in una occasione di apprendimento e facilitare notevolmente il lavoro da svolgere in seguito. A tal proposito risulta fondamentale programmare degli incontri propedeutici durante i quali gli operatori del CEAS incontrano le persone che saranno coinvolte successivamente e attivamente durante il percorso, vale a dire alunni, docenti e dirigenti e si confrontano con loro.

Molte attività si svolgono all’aperto per favorire il contatto e la conoscenza diretta dell’ambiente. Solitamente gli incontri prevedono momenti di confronto in cerchio, lavori individuali e di gruppo, attività di osservazione, di rilassamento, narrazione ad alta voce, giochi teatrali, esperimenti, costruzione di strumenti, giochi psicomotori e sensoriali, attività creative, artistiche oltre alle escursioni, alle passeggiate e alle visite guidate.